Freetime
< <Amare non è necessario, ma si può fare.
Io per esempio ho trovato un buco di un ora, tra la piscina e il corso di computer al giovedì.
Non sempre però riesco a concentrarmi perché il giovedì è una giornata stancante.>>
< <Non è più l'epoca della rabbia, non ne vale la pena di arrabbiarsi, tempo perso, e ,oltretutto per potersi arrabbiare bisognerebbe possedere una dignità, o per lo meno una storia con dei ricordi da non infrangere.>>
Sono state le ultime parole del mio pranzo.
Peccato erano persone in gamba,
Ho di nuovo la terribile sensazione di scivolare sul pavimento che a rigore di logica dovrebbe essere dritto.
O mio mondo minuscolo ed infinito!
Voi siete il vostro piccolo esercito, silenzioso e nascosto.
Solo l'azione sa quando sarà compiuta.
Vi vedo, state aspettando che risalga da sola per le vostre vene al cuore come salmone risale un fiume. Sarà dura, ma riuscirà ed arrivata si riprodurrà.
Siete voi le acque pure, appena sorte, voi l'ospiterete.
E dal suo ventre scaturirà la realtà che tanto attendete.
Nota del curatore: Pescato da un campo TIMESTAMP del giovedì sera, incastrato tra la piscina e il corso di computer come un fossile nel calendario digitale. Questi frammenti di conversazione galleggiavano nel database come message in a bottle lanciati nel mare dei byte - le ultime parole di un pranzo conservate nel sale binario, i salmoni dell'azione che risalgono i circuiti verso il cuore del server.