Moscerini

Un rifugio per pensieri volanti

Articolo della Ciube (4B)

Il gioco del dizionario

Vi è mai capitato di svegliarvi a casa di un/a vostro/a carissimo/a amico/a la mattina, dopo una travolgente festa a base di balli scatenati, grasse risate, consumo di sostanze più o meno legali?

Ebbene, la situazione che normalmente si presenta è quella tradizionale della kumpa appena sveglia tutta riunita: gente che lotta per una dose di caffeina, che minaccia di scardinare la porta del bagno, che si lamenta per le ossa doloranti (no, dormire sul pavimento nudo e freddo non è una bella idea. E non lo sarà mai.). Tutti sono troppo rintronati per tornare a casuccia, dunque, dopo brevi considerazioni sconnesse sul proprio stato fisico o sull'ambiente circostante, dopo inevitabili e scontate rievocazioni di episodi divertenti della notte appena trascorsa, la domanda che spontanea sorge nella mente di tutti è "E ora che c***o facciamo???"

Noi abbiamo la risposta: gioco di società. No dai, continuate a leggere, giuro che non è la solita baggianata!

Dunque, fornirò una breve scheda tecnica.

TITOLO: "Il Gioco del Dizionario"
ORIGINI: sconosciute ("Ma si…me l'ha insegnato il cognato di mio zio al pranzo di Pasqua quando avevo sei anni!")
OCCORRENTE: carta, penna, dizionario
NUMERO DI GIOCATORI: almeno tre, ma più si è meglio è…come i trenini conga.

SVOLGIMENTO: colui il quale è stato eletto primo giocatore impugna il dizionario, lo sfoglia, cerca fra le migliaia di vocaboli una parola che gli sembra particolarmente curiosa, stramba o bislacca. In seguito alla scelta, egli comunicherà agli altri concorrenti il termine, senza svelarne il significato. Tutti dovranno scrivere una definizione, che sia plausibile o divertente o semplicemente a casaccio, non importa: quel che conta è lasciare andare la fantasia. Il primo giocatore (quello che ha scelto la parola..) dovrà scrivere la definizione corretta, poi raccogliere tutti i tentativi; a questo punto egli dovrà declamare ad alta voce tutti gli elaborati prodotti. A parte il fatto che solamente scoprire cosa sono riusciti ad inventare gli altri è davvero uno spasso, in questo gioco si guadagnano anche dei punti!! Infatti ognuno deve votare la definizione che gli sembra corretta, oppure quella che trova più divertente: guadagna un punto chi azzecca il significato esatto e anche chi è stato votato dagli altri (un punto per ogni voto ricevuto). Il procedimento si ripete per ogni giocatore, a turno.

Il gioco può andare avanti all'infinito, sta a voi decidere quando è giunto il momento di smettere.

Per dimostrarvi che non sono pazza, che il gioco esiste sul serio e che è realmente spassoso, allego qualche esempio di quello che siamo riusciti a creare io e i miei adorati amici.

CURCAS:

  • Letto molto alto e stretto usato dai contadini medievali che dopo il lavoro nei campi si coricavano stanchi.
  • Nome di battesimo dell'omino Michelin.
  • Termine di origini varie. Potrebbe essere un'esclamazione russa o anche una pianta hawaiana, solo ultimamente è emerso che è in realtà un'espressione idiomatica del norditalia, con evidente riferimento.
  • Arbusto dai cui semi si estrae un olio purgativo molto potente.
  • Statuetta rituale delle civiltà precolombiane.
  • Antica moneta dell'Africa settentrionale.
  • Strumento musicale a percussione tipico delle Ande.
  • Ciondolo con sonaglio, appeso al collo dei cammelli dalle popolazioni berbere.

MARANZA:

  • Festività del Siam e dei paesi vicini, corrispondente alla nostra epifania.
  • Periodo nel quale la pesca del tonno in Sardegna è particolarmente ricca ed abbondante.
  • Gioco di carte tipico delle Marche.
  • Termine gergale per "cafone", persona zotica ed ignorante.
  • Piatto tipico spagnolo

DAZZAIUOLO:

  • Registro per la riscossione dei tributi.
  • Balcone con parapetto degli edifici comunali.
  • Insetto parassita che si nutre di muschio.
  • Antica moneta della Grecia preclassica dall'aspetto di un ciottolo di legno.
  • Bilancia utilizzata nelle antiche drogherie.

PARAROTACISMO:

  • Capacità ginnica che consiste nel portare ognuno degli arti dalla parte opposta del corpo ed effettuare contemporaneamente una danza popolare sarda.
  • Movimento accidentale che consiste in una rotazione innaturale del ginocchio.
  • Malattia che fa roteare gli occhi.
  • Difetto di pronuncia della lettera R.
  • Simulazione della rotazione dell'epidermide squamata dei rettili.

MORTITO:

  • Raddrizzatore di quadri.
  • Forma antica di mordace, pungente.
  • Piatto tipico consistente in stufato di maiale aromatizzato con vino.
  • Pianta rampicante dalle bacche bianche con semi neri.
  • Termine volgare usato nel primo seicento per indicare i malati sopravvissuti alla peste o al colera.
  • Persona molto dispiaciuta per aver fatto qualcosa, più che mortificata, proprio mortita.
  • Tortura cinese che prevede l'utilizzo di veleni animali.
  • Personaggio della serie "Futuromana"(italianizzazione) -raccolta di romanzi dell'antica Roma che si ispiravano ad una ipotetica civiltà futuristica- che mangiava prosciutti interi e che veniva accompagnato al guinzaglio da una ciclope.

…..e ora votate!! ( e poi andate a controllare sul dizionario … )

Ciube

Nota del curatore: Rinvenuto in una sottotabella ludica del database, questo manuale di gioco giaceva tra le macerie di un forum dimenticato. Le definizioni inventate per CURCAS e MARANZA fluttuavano nei campi TEXT come papiri del Mar Morto digitale - frammenti di un'enciclopedia immaginaria scritta a più mani durante le mattine post-sbornia del 2006. Il gioco del dizionario si è preservato nel silicio come un affresco pompeiano del divertimento analogico.

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